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Come smettere di fumare: una guida essenziale

Come smettere di fumare: una guida essenziale

I fumatori italiani fumano in media più di 13 sigarette al giorno: è facile capire allora perché le soluzioni che promettono di insegnare come smettere di fumare e farlo in poco tempo e senza il rischio “di ricadute” siano diventate molto popolari negli ultimi anni. Alcune sono più valide di altre, alcune soprattutto hanno basi scientifiche più valide di altre. Rimane il fatto, però, che ogni alleato può essere strategico quando si tratta di combattere la dipendenza da sigaretta e che spetta a ogni fumatore il compito di decidere come e quando intraprendere questa “battaglia” per poter essere sicuro di portarla a termine.

Come smettere di fumare? Con questi semplici step

Fermo restando, insomma, che non c’è un metodo migliore di un altro per smettere di fumare – anzi: in farmacia, in erboristeria, in palestra, persino in libreria ce ne sono talmente tanti che chiunque potrebbe sentirsi disorientato – ci sono, invece, una serie di principi e di step che potrebbero aiutare chi vuole smettere di fumare.

  • Non chiedersi come smettere di fumare, innanzitutto, ma chiedersi quando smettere di fumare. Nella maggior parte dei casi il proprio corpo dà dei segnali inconfondibili: il respiro si affanna, soprattutto quando si fanno degli sforzi; si comincia a soffrire di disturbi cardiovascolari o di sbalzi di pressione; la propria pelle perde luminosità e si copre di macchie; i denti ingialliscono e così via; per non parlare degli effetti dell’umore e sulla salute psicologica. Per questo e per evitare danni più seri e permanenti, alle prime avvisaglie sarebbe giusto smettere di fumare o provarci almeno.
  • Porsi un tempo limite e, se serve, degli obiettivi intermedi. Soprattutto se si è scelto di dire addio gradualmente alla sigaretta e per non ritrovarsi costantemente ad accendere l’ultima, può essere utile per esempio fissare una data entro cui si dovrà aver smesso completamente il vizio o una (intermedia, è il caso di dirlo!) entro cui si dovrà aver dimezzato almeno il numero di sigarette fumate ogni giorno.
  • Scegliere un “metodo”. Può essere anche, semplicemente, accendere davvero l’ultima sigaretta, se si ha tutta la buona forza di volontà che serve in casi come questi. In alternativa esistono molte tecniche che provano a soddisfare i bisogni davvero di tutti. Si può provare, per esempio, con l’omeopatia e i rimedi erboristici: la natura offre, infatti, buoni alleati anche a chi le sta provando tutte per trovare come smettere di fumare. In alternativa ci sono i rimedi da farmacia: nella maggior parte dei casi si tratta di prodotti a base di nicotina (cerotti, gomme da masticare, eccetera) che dovrebbero essere assunti o in sostituzione della sigaretta o per ridurre gradualmente la dose assunta. Qualcuno ha trovato utile, poi, cominciare a fare attività fisica o incrementarne la quantità già svolta. C’è chi ha provato con l’agopuntura o con diverse forme di meditazione. Qualche metodo per smettere di fumare sui generis prevede addirittura il ricorso all’ipnosi e il counselling è il grande must tra le tecniche per smettere di fumare. Come si accennava, tra tutti questi non c’è un modo giusto e uno sbagliato, c’è solo quello che si rivela efficace per ciascuno.

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