La nostra Italia è ricca di bellezze in ogni regione, e per quanto sia allettante esplorare anche le splendide città dell’estero, scoprire le bellezze dello stivale è sempre emozionante.
Ogni regione ha le sue caratteristiche e le sue bellezze. In ogni città ci sono monumenti storici unici e spettacolari, che rendono l’Italia un’opera d’arte.
Ma oltre a visitare le bellezze d’Italia è anche importante gustare i piatti tipici e i sapori che caratterizzano i territori, quindi è d’obbligo conoscere quelli che sono i piatti tipici da non perdere quando si è in viaggio.
Se la vostra prossima tappa è la splendida terra abruzzese, sono tantissimi i luoghi da vedere, ma altrettanto numerose sono le specialità culinarie da non perdere. In questa guida vedremo quali sono i piatti tipici della cucina abruzzese che è d’obbligo assaggiare durante un viaggio. Iniziamo subito.
I piatti tipici della cucina abruzzese
Prima di tutto, uno dei piatti tipici dell’Abruzzo che bisogna provare appena si mette piede nella regione sono gli arrosticini. Si tratta di una sorta di spiedini di carne ovina e sono un piatto unico che racconta la storia della regione. Infatti, la versione originale delle “rustelle” è preparata con la carne di pecora e cotte su griglie particolari chiamate fornacelle.
Nella lista non dovranno mancare le “scrippelle ‘mbusse”, una sorta di crepes salate molto sottili tipiche del Teramano. La parola “’mbusse” significa bagnate, infatti queste gustose crespelle cosparse di pecorino vengono immerse nel brodo caldo in modo tale da far sciogliere il formaggio. Davvero imperdibile.
Un piatto della tradizione povera ma che è diventato oggi un must da non perdere in Abruzzo sono le pallotte cace e ove, letteralmente “pallotte cacio e uova”. Stiamo parlando di un piatto che veniva realizzato con ingredienti semplici ed economici, ed era tipico della cucina contadina della regione. Si realizzano utilizzando uova, pane raffermo e formaggio grattugiato, che può essere pecorino, rigatino o il grana. Si possono, poi, aggiungere spezie, aglio o prezzemolo per poi friggerle nell’olio bollente oppure cuocerle nel sugo di pomodoro.
Non può mancare, poi, la pasta all’amatriciana, erroneamente associato al Lazio ma tipico proprio dei territori abruzzesi. Infatti, questo primo piatto è tipico, come suggerisce il nome, della città di Amatrice, che fino al 1927 apparteneva alla regione dell’Abruzzo ma che venne annessa al Lazio. Proprio per questo motivo oggi l’amatriciana è ancora uno dei piatti più amati della cucina abruzzese, realizzato con pomodoro, guanciale e, naturalmente, l’immancabile pecorino.
I dolci da non perdere in Abruzzo
Oltre ai primi piatti, ai secondi, e ai piatti unici, l’Abruzzo è anche noto per i suoi deliziosi dolci. Per terminare un buon pranzo o per una gustosa colazione, sono tanti i dolci tra cui potete scegliere.
Prima di tutto ci sono le ferratelle, anche note come cancelle, pizzelle, neole e tanti altri nomi. Stiamo parlando di uno dei dolci più amati della cucina abruzzese realizzato con un particolare ferro. Possono essere morbide o più secche, e si possono farcire in modi diversi, con marmellata o con Nutella. C’è, poi, chi ama mangiarle arrotolate e chi, invece, nella versione più naturale, senza farciture. Insomma, un dolce che si presta a numerose varianti in base al gusto personale.
Se andate in Abruzzo durante il periodo di Natale non potete non approfittare dei caggionetti, un dolce tipico natalizio della tradizione abruzzese. Si tratta di particolari ravioli dalla svoglia sottile farciti in tanti modi diversi ad esempio con la scrucchiata, una marmellata d’uva di Montepulciano, oppure con ceci, ma anche con castagne, mandorle tritate, cioccolato, miele e rum.
Imperdibili, infine, sono i cosiddetti sassi d’Abruzzo, o mandorle atterrate. Si tratta di mandorle tostate ricoperte di zucchero e cacao, e che si conservano a lungo.